';

Neve e scuola

Dal 2006, le nostre guide accompagnano gruppi, singoli e scuole in escursioni sulla neve utilizzando le racchette o ciaspole.
I percorsi che proponiamo sono indicati, per difficoltà, lunghezza e dislivello anche a persone non allenate e che no hanno mai calzato le ciaspole. Inltre gli itinerari non presentano pericoli oggettivi e sono considerati molto sicuri.
Questa proposta può essere presentata come progetto di attività sportiva in ambiente naturale e non soggetta ad eventuali regole che l’istituto ha per i viaggi o gite di istruzione.
Il nostro gruppo guide ha a disposizione per il noleggio molte paia di ciaspole che vengono portate alla partenza dell’escursione per chi non le possiede.
Per camminare con le racchette da neve non sono necessari corsi e tutti sono in grado di acquisire subito la tecnica, dunque un’attività proprio per tutti senza nessuna esclusione, e poi un’occasione per scoprire la montagna nella veste invernale, con impatto zero, senza l’utilizzo di impianti di risalita nel silenzio più assoluto.
La giornata può essere organizzata secondo gli obiettivi e le esigenze dei singoli docenti, scrivete a:
 
info@ufficioguide.it
Vi ricontatteremo per progettare insieme una o più giornate di escursioni.

Nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi

Tutta la zona del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che va dal passo della Calla e al passo Croce ai Mori passando per il monte Falco e monte Falterona è un luogo ideale per godere delle bellezze del bosco in inverno e scoprire come si può fare escursioni sulla neve, anche senza gli sci, in un ambiente molto particolare. Nella zona è sempre presente abbondante neve, per la facilità dei percorsi e senza pericoli oggettivi è il luogo ideale per le prime uscite con le racchette da neve. Da qui il panorama spazia oltre al Pratomagno e il Mugello verso le montagne Pistoiesi, le Alpi Apuane e perfino le Alpi Marittime. Il percorso è adatto a tutti non presentando eccessivo dislivello e lunghezza, un’occasione speciale per provare una forte emozione di un’escursione nel bosco in inverno. Lunghezza del percorso: 5 chilometri Dislivello: 300 metri Tempo di cammino: 4 ore

La Montagna Pisoiese

La montagna Pistoiese è conosciuta dagli escursionisti per le tante possibilità che offre nell’estate e per le belle piste del comprensorio sciistico.
E’ però molto frequentata in inverno per lo spettacolo delle foreste innevate e per le escursioni possibili in ambiente sempre sicuro seppur con tanta neve.
I percorsi che proponiamo ci consentiranno vedere la montagna in veste invernale e come è possibile passare una giornata nel silenzio del bosco lontani dal traffico e dall'affollamento delle piste da sci.

Due giorni sull'Appennino Pistoiese, 2/3 giorni

La montagna Pistoiese è conosciuta dagli escursionisti per le tante possibilità che offre nell’estate e per le belle piste del comprensorio sciistico.
E’ però molto frequentata in inverno per lo spettacolo delle foreste innevate e per le escursioni possibili in ambiente sempre sicuro seppur con tanta neve.

Pian di Novello aveva fino agli anni ottanta una bella pista da sci dove hanno imparato a sciare tanti Toscani, la vicinanza a molte città lo faceva un luogo piuttosto frequentato. La bellezza dei boschi è rimasta intatta e tutta la montagna offre tante occasioni per delle indimenticabili escursioni.

I percorsi che proponiamo ci consentiranno di prendere pratica con le racchette da neve, il primo giorno facendo una facile escursione nella faggeta e il secondo giorno salendo fino alla cima del Poggione m. 1.771 situato sul crinale che divide la valle del Sestaione da quella dello Scesta.
Nelle giornate serene si vedono benissimo le Isole dell’Arcipelago Toscano e fino alla Corsica, il golfo di La Spezia, Portovenere e l’Isola Palmaria, uno spettacolo unico.
La terza escursione nella Foresta di Boscolungo verso le pendici del Libro Aperto ci consentirà anche in questo caso di “vivere” la montagna in veste invernale lontani dal caos degli impianti di risalita.

Per informazioni e programmi personalizati scrivere a

Un po' di storia... delle ciaspole

Un tempo le racchette da neve erano fatte da un intreccio di corde su un supporto di legno, i montanari e i cacciatori le legavano agli scarponi per non affondare
nella neve fresca.
Erano un attrezzo di fatica e povertà, e non se le “filava” nessuno. Sembravano destinate all’estinzione o a fare da arredamento sulle pareti delle baite di montagna insieme ai vecchi sci di legno massello e i bastoncini di bambù.

Ma da un paio di anni le racchette da neve chiamate anche cisapole, ciaspe o craspe, a seconda delle valle di montagna, hanno conosciuto una seconda giovinezza.
E sono diventate una moda tant’è che nello scorso anno l’incremento delle vendite è stato del 100%, e molte associazioni organizzano escursioni.
Ora non sono più di legno e corda ma di plastica o metallo con attacchi simili a quelli dello snowboard ma con la possibilità di alzare il tacco come nello sci di fondo per consentire una progressione più facile sia in pianura che in salita.
Si usano abbinate ai bastoncini telescopici che in estate servono per camminare oppure a quelli da sci per mantenere l’equilibrio.
Con le racchette da neve è possibile percorre percorsi su terreni innevati con neve fresca che altrimenti sarebbe impossibile affrontare.
Ciaspolare vuol dire fare escursioni senza dover prendere gli impianti di risalita e lontani dal caos delle piste da sci per un contatto più intimo con la natura, ciaspolare vuol dire camminare in natura e fare una sana attività sportiva. Ciaspolare vuol dire andare alla ricerca della neve più polverosa per fare le discese più entusiasmanti.
È importante ricordare che per fare escursioni invernali è indispensabile conoscere ed avere esperienza di montagna, non sempre gli itinerari che si percorrono d’estate hanno le stesse condizioni di sicurezza in inverno e anche nello stesso inverno le condizioni possono variare.
Nelle località di montagna sempre più spesso vengono proposte passeggiate notturne con le racchette da neve al chiaro di luna o con le pile frontali e cena al rifugio.
Famosa è la corsa con le racchette chiamata “Ciaspolada” organizzata in Val di Non ed arrivata nel 2011 alla 38a edizione alla quale hanno partecipato quest’anno 6.000 persone.
Noi organizziamo la ciaspolata in notturna sul monte Falterona l’ultimo sabato d’inverno

Distese di neve inviolata, boschi e strade che non ha ancora percorso nessuno per vivere la montagna d’inverno allo stato puro.
Lontano dalle piste e impianti di risalita con le “ciaspole” ai piedi avremo modo
di effettuare escursioni particolari ed uniche in suggestivi paesaggi innevati.